Crema, 11 agosto 2025

(Annalisa Andreini)  Una festa patronale speciale quella dei Sabbioni di Crema dedicata a San Lorenzo.

All’interno del cortile dell’oratorio nel weekend si è respirato un clima di allegria e di comunità, da sempre molto sentito nel quartiere, nonostante il periodo di vacanze per molti parrocchiani, partiti per i luoghi di villeggiatura. Bancarelle, gonfiabili e giochi per bambini e tavolate imbandite.

Qui hanno regnato sovrani i piatti della tradizione con antipasti sfiziosi e per la consueta cena all’ombra del campanile, accompagnata dalla musica dei Cognati dell’Amore, che sabato sera ha visto il tutto esaurito. 

Tra i piatti proposti non potevano mancare Salva Cremasco e Tighe e i tortelli cremaschi della tradizione, realizzati secondo la ricetta del quartiere. 

Ieri pomeriggio, dalle 17.30, dopo la celebrazione dei Vespri in canto gregoriano, della Messa e della processione per le vie del quartiere dedicata al Santo patrono, la festa è proseguita sotto le stelle nella notte più sognante dell’anno, allietata dalla musica del Karaoke.

Quest’anno la festa ha assunto però un significato ancora più profondo e malinconico con il saluto dei frati Cappuccini, che l’anno prossimo lasceranno il convento dopo ben 450 anni, in base alla decisione di Angelo Borghino, ministro provinciale dei frati Cappuccini.

I frati erano arrivati ai Sabbioni fondando il monastero quando la città non era ancora diocesi; la decisione di allontanarli ha suscitato proteste e lasciato molto amarezza tra i residenti.