
Treviglio, 21 giugno 2025
(Niall Ferri) All’Hospice della Fondazione Anni Sereni di Treviglio scatta l’allarme dopo le dimissioni improvvise di due figure chiave del servizio: Riccardo Valente, responsabile sanitario sin dalla sua apertura e Sarina Angiolillo, che aveva accettato il ruolo di referente appena un giorno prima di lasciare l’incarico. A rendere più tesa la situazione, le voci di ulteriori abbandoni anche tra il personale esterno impegnato nelle cure domiciliari.
Nel giro di poche ore, lo scenario si è fatto incandescente. L’Hospice, unico presidio di questo tipo nella Bassa bergamasca, rappresenta un punto di riferimento per le famiglie del territorio che devono affrontare il fine vita. Ora, con le due uscite eccellenti e l’ipotesi di altri addii tra i collaboratori sanitari, si teme una crisi interna in grado di mettere in discussione la stabilità e la qualità del servizio.
La risposta della Fondazione non si è fatta attendere. Il consiglio di amministrazione ha confermato le dimissioni dei due medici, definendole a sorpresa, ma ha smentito l’esistenza di un’emorragia di personale. In una nota, il Cda ha sottolineato di essersi attivato immediatamente per sostituire i professionisti usciti, garantendo la continuità delle attività. Secondo la Fondazione, le relazioni con i dipendenti sono solide, come dimostra la recente stabilizzazione di dieci lavoratori con il passaggio a contratto a tempo indeterminato.
Intanto la vicenda approda anche in consiglio comunale. Il consigliere del Partito Democratico Erik Molteni ha depositato un’interpellanza per chiedere all’amministrazione chiarimenti su quanto sta accadendo. Nel documento si sollecita una risposta sui motivi delle dimissioni, sulle tempistiche delle eventuali sostituzioni e sul futuro dell’Hospice, in particolare se siano previsti ridimensionamenti delle attività.