Crema, 19 ottobre 2025
Otto Confraternite in visita a Crema: a passeggio con mantelli e collari.
In occasione del festeggiamento dei dieci anni della Confraternita del Tortello Cremasco il consiglio direttivo ha organizzato una festa in grande stile, che si è protratta ieri per tutto l’arco della giornata a Crema.
Otto le Confraternite della Fice (Federazione Italiana Circoli Emogastronomici) giunte in città: Gorgonzola, polenta, cotechino magro, formaggio del Piave, tagliatella, Bruscitti, grappa, porcello, Franciacorta.
L’accoglienza è stata curata dalla Casa del Pellegrino di Crema con un ricco buffet di dolci, tra cui la tradizionale Torta Bertolina e il Castagnaccio.
I confratelli sono stati poi accompagnati all’interno della basilica di Santa Maria della Croce dove Davide Balestracci ha illustrato la storia del luogo sacro, sotto il fondo musicale delle note dell’arpa di Paola Beltrami.
È iniziato poi, dalle Mura Venete e da piazza Garibaldi, il tour turistico del centro di Crema, guidato dal presidente della Pro loco Vincenzo Cappelli.
Non è mancato neppure il momento istituzionale con il sindaco Fabio Bergamaschi e l’assessore al commercio Franco Bordo che hanno consegnato il libro di Crema a Marco Porzio, presidente nazionale della Fice e rappresentante della Confraternita del Gorgonzola di Cameri e una targa per Roberta Schira, gran maestro della confraternita del tortello.
Quindi un gradito omaggio della pasticceria Grello di Crema (che proprio ieri festeggiava il primo anno di apertura) con un assaggio di panettone cremasco e amaretti al cacao, uno degli ingredienti della farcia dei tortelli.
Il numeroso gruppo si è spostato allo storico ristorante Rosetta di Passarera, dove si preparano i tortelli cremaschi a mano da più di sessant’anni.
Carlo Barbaglio, titolare del ristorante insieme ai due figli, è stato anche fondatore della confraternita, dieci anni fa e ha ricordato il significato dell’atto notarile sottoscritto nel 2015.
Il pranzo di gala è stato un viaggio tra i sapori del territorio a partire dall’antipasto, che prevedeva il Salva Cremasco abbinato alla mostarda homemade, fino alla Torta Bertolina finale, in veste monoporzione e accompagnata dal gelato fior di latte.
Al termine del pranzo la cerimonia dello scambio dei doni: ogni confraternita presente ha portato un prodotto rappresentativo del loro territorio e hanno ricevuto dai padroni di casa gli ormai famosi Biscotti Spisighì (a forma di tortello), la guida turistica della città nonché la spilla della confraternita con il nuovo logo, creato per i dieci anni da Carlo Schira.