
Chieve, 06 agosto 2025
(Annalisa Andreini) Novità sui rifiuti: arriva la tariffa puntuale.
L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Orietta Berti, vuole fare chiarezza sugli aumenti obbligati (imposti da Arera) della tassa rifiuti, calcolati in base al numero dei componenti del nucleo familiare e alla metratura dell’abitazione.
La natura e la composizione dei rifiuti, la riduzione della frazione indifferenziata a favore della differenziata non vanno a premiare il cittadino cosiddetto virtuoso.
“La legge 147/2013 prevede l’obbligo di assicurare la copertura integrale dei costi- ha dichiarato la prima cittadina. E il comune non può coprire una percentuale di questi costi con altre entrate di bilancio”.
Per cercare di venire incontro ai residenti la prima cittadina vorrebbe lanciare una possibile alternativa: introdurre la Tarip (la tariffa puntuale).
In questo modo si pagherebbero solo la quantità effettiva di indifferenziati prodotti dagli utenti.
La scelta quindi potrebbe essere quella di non usufruire più di tabelle standard ma di optare per la tariffa puntuale.
Un sistema di calcolo comodo e peraltro già in uso con successo presso altri comuni.
Va da sé che l’utente che produce meno rifiuti paga meno. Risultato: una minor quantità di rifiuti ma anche una migliore raccolta differenziata.
L’interessante proposta, lanciata dall’amministrazione comunale, ora sarà valutata con particolare attenzione sulla fattibilità a livello tecnico e logistico e basandosi sulla reale possibilità di diminuire i costi complessivi di gestione dei rifiuti e ridurre l’aggravio per le famiglie.
Gli aumenti annunciati della tassa rifiuti da cosa dipendono?
“Il piano finanziario obbligatorio viene stabilito ogni anno da Arera (Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente). Il continuo incremento dei prezzi energetici, dovuti alla complessa situazione geopolitica, ha comportato l’aumento dei costi di gestione dei rifiuti( raccolto, trasporto, smaltimento) e dello spazzamento delle strade e questo si è ripercosso sulla Tari”.
Inoltre, dulcis in fundo, l’amministrazione comunale specifica che ai criteri stabiliti da Arera vanno aggiunte dal 2024 le imposte statali: 1,60 euro per ogni utenza a cui vanno assommati anche i 6 euro previsti per il bonus sociale Tari rivolto ai cittadini con ISEE inferiore a 9530 euro che hanno diritto ad una riduzione del 25% sulla Tari applicato automaticamente dallo Stato, producendo un aggravio diretto su tutte le utenze.
L’amministrazione comunale ricorda comunque che attraverso la richiesta di compositore domestico si possono abbattere il costo della parte variabile del 15 % e che l’ufficio tecnico è a disposizione per qualsiasi informazione.