
Castelleone, 20 settembre 2025
(Dir) La notizia si è sparsa a macchia d'olio, suscitando tristezza. Marcello Allocchio ha ceduto alla malattia che da tempo lo accompagnava. Conosciuto nel mondo dello sport per il suo negozio di articoli sportivi nel borgo, stimato per il suo carattere mite e gioviale, Marcello era un promettente atleta. Era una promessa del salto in lungo da giovanissimo, ma aveva dovuto interrompere la carriera e rinunciare ai salti per via di una malattia che aveva cominciato a tormentarlo. Aveva però voluto rimanere nel mondo dello sport aprendo un negozio di articoli sportivi, diventato punto di riferimento di tante persone che facevano sport e poi entrando da dirigente in diverse società sportive.
Marcello era il bambino mio vicino di casa, quando abitavo a Castelleone e con lui e gli altri ragazzini della via Verdi si giocava nell'ampio cortile dei nostri caseggiati e lungo la strada (non c'era traffico). Si andava a scuola tutti insieme, rigorosamente a piedi. E le stagioni si alternavano con i nostri giochi. In primavera costruivamo gli archi, in autunno si giocava con le biglie, d'inverno si facevano gli scivoli di ghiaccio sul marciapiedi (e qualche adulto che li vedeva scivolava e poi voleva darcele di santa ragione...)
Poi le nostre strade si sono separate.
L'ho rivisto a maggio e non l'ho riconosciuto. Era in un letto nell'ospedale di Crema. Lottava ancora, anche se ormai aveva poco da opporre alla malattia.
Adesso salta tra le nuvole.
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